INCAPSULAMENTI

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Il metodo di bonifica per incapsulamento consiste nel trattamento dell’amianto eternit con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad incorporare le fibre di amianto, a ripristinare l’aderenza al supporto, e a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Prima di applicare i prodotti utili all’incapsulamento è necessario sottoporre i materiali ad un trattamento di pulizia utile a migliorare la loro aderenza. Questa azione deve essere eseguita con attrezzature appropriate per scongiurare la liberazione di fibre nell’ambiente. Il rischio per gli operai impiegati e l’ambiente è inferiore rispetto alla rimozione, e come nel confinamento è necessario attivare un programma di manutenzione e controllo sullo stato di conservazione del materiale successivamente alla bonifica, inoltre l’efficacia dell’intervento è limitata nel tempo (mediamente 10 anni). E’ il trattamento migliore per i materiali poco friabili di tipo cementizio , ma può alterare le proprietà antifiamma e fonoassorbenti dell’amianto.


Indicazioni per la scelta della tecnica di bonifica per incapsulamento:
- Materiali in buono stato di conservazione
- Materiali poco friabili
- Materiali difficilmente accessibili

Vantaggi della bonifica per incapsulamento:
- Migliora la resistenza del materiale trattato
- Ha un costo limitato
- Non servono ulteriori materiali sostitutivi
- Non si producono rifiuti da smaltire
- Non si determina l’eventuale inagibilità dell’edificio

Svantaggi della bonifica per incapsulamento:
- Occorre un programma di controllo e manutenzione
- Richiede una pulizia del materiale da trattare e quindi una possibile emissione di fibre
- Il trattamento ha durata limitata nel tempo
- C’è il rischio di distacco del prodotto e scarsa resistenza agli urti
- Può essere necessaria una rimozione successiva e quindi un nuovo intervento